Lunedì 28 aprile la sezione AIA di San Benedetto del Tronto, guidata dal Presidente Paolo Fares, ha avuto il piacere di accogliere nei suoi locali il vice commissario della CAI, Paolo Consonni della sezione di Abbiategrasso.
“La sezione è il nostro punto di partenza e anche di arrivo, perché è da li che proveniamo e a prescindere dal percorso, lì torneremo. Perciò è in sezione che dobbiamo trovare gli spunti per crescere”. Queste le prime parole del nostro ospite, che ha rimarcato l’orgoglio e la fortuna di essere un associato che vive la propria sezione e si trova a suo agio anche nelle altre come ha dimostrato nel corso della riunione tecnica tenuta.
Dopo essersi presentato ed aver illustrato brevemente la composizione della commissione CAI ed il suo funzionamento, si è subito passati alla lezione didattica, interrotto dall’inaspettata – quanto gradita – presenza di Danilo Giannoccaro, commissario della CAI, che ha dato ancora più qualità tecnica all’incontro della serata.
La riunione è stata condotta sul doppio binario del regolamento e del buon senso, due doti imprescindibili per sia per gli osservatori che soprattutto per i colleghi sul terreno di gioco. Consonni è riuscito a coinvolgere arbitri ed osservatori in una lezione volta a spiegare come leggere una partita, come capire i calciatori, come individuare il leader e soprattutto come anticipare quanto sta per accadere in campo, ed in relazione a tutto ciò scegliere la giusta dose di buon senso.
A riprova delle qualità oratorie del nostro ospite e della bontà degli argomenti trattati la riunione è scivolata per quasi due ore e mezza senza il minimo calo di attenzione della folta platea di colleghi presenti in sala, e gli interventi di Giannoccaro l’hanno ancora più impreziosta. Uno fra tutti – riassumibile in una frase – ci ha colpito e fatto riflettere: “L’arbitro durante una gara può sbagliare, prima e dopo no“. Ciò significa che un arbitro dal momento che scende in campo è consapevole che sbaglierà, ma anche che non gli è concesso farlo né prima né dopo, perché gli errori legati all’organizzazione del viaggio, al rapporto con i propri assistenti, alla preparazione del borsone e a tutte le altre componenti, sono errori di distrazione di chi non è determinato a raggiungere il proprio obiettivo, la Serie A.
Consonni, anche tramite la visione di filmati del settore tecnico sulle varie casistiche regolamentari, ha concluso la riunione affermando che non può esistere una verità assoluta, ma che quanto detto in questi incontri deve servire come confronto per poter crescere insieme, perché l’unica verità è che tutti possono imparare da tutti.
Visto il grande piacere provato nel sentir parlare Paolo, persona dalle elevate qualità non solo tecniche, ma soprattutto umane, cogliamo l’occasione per ringraziare lui ed il responsabile CAI Giannoccaro (che possiamo considerare con orgoglio un amico della nostra sezione) ed invitarli in futuro a tornare a farci visita, trattandosi di un’occasione unica di crescita umana ed associativa per tutti i fischietti sambenedettesi.
LUIGI COSSIGNANI
FRANCESCO FELIZANI